Il Ministero dello Sviluppo economico in data martedì 20 settembre, ha pubblicato il decreto ministeriale 19 settembre 2022 – Innovative SMEs 2022.
L’iniziativa europea Innovative SMEs – facente parte dell’Horizon EU – coinvolge 37 paesi europei ed extraeuropei e ha lo scopo di supportare le PMI innovative, per accrescerne la loro capacità di ricerca e innovazione e la loro produttività, nonché di integrarsi nelle catene globali del valore e in nuovi mercati. Nell’ambito dell’iniziativa, è stato lanciato il bando “Eurostars 3 CoD 3” ed il MISE, tramite il decreto, ha destinato 7 milioni di euro per sostenere le progettualità delle imprese italiane selezionate, a valere sulle risorse del PNRR, anche al fine di raggiungere i target della M4C2-2.
In particolare, il provvedimento prevede:
- Risorse a Mezzogiorno – Che siano destinati il 40% dei finanziamenti a beneficiari delle Regioni del Mezzogiorno.
- Beneficiari – Possono accedere alle agevolazioni:
- Le PMI e le start-up innovative;
- Gli organismi di ricerca;
- Le grandi imprese, purché sia presente almeno una PMI o una start-up.
In caso di coinvolgimento di più soggetti si deve fare ricorso ai contratti di rete. Inoltre, sono descritte le caratteristiche che le imprese e gli organismi di ricerca devono avere per accedere ai finanziamenti.
- Spese ammissibili e tipologia di agevolazione – Sono elencate le spese ammissibili al progetto, esempio spese per personale e attrezzature e spese in ricerca e sviluppo. Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle intensità di aiuto UE nella forma di contributo diretto alla spesa (fino ad un massimo di 500 mila euro) per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:
- 50% per i costi inerenti le attività di ricerca industriale;
- 25% per i costi inerenti le attività di sviluppo sperimentale.
Per i Progetti Marchio di Eccellenza il contributo diretto alla spesa può essere aumentato (Marchio di eccellenza è un marchio di qualità attribuito alle proposte progettuali presentate nel quadro di Horizon EU, che hanno superato tutte le soglie di valutazione stabilite nel programma, ma non hanno potuto essere finanziate a causa della dotazione di bilancio insufficiente e che, tuttavia, potrebbero beneficiare del sostegno a titolo di altre fonti di finanziamento dell’Unione europea o nazionali);
- Caratteristiche dei progetti – I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di preponderante sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi che possano essere rapidamente commercializzati in Europa e/o nei mercati globali, in relazione agli obiettivi specifici previsti dal bando “Eurostars 3 CoD 3” nell’ambito dell’iniziativa europea Innovative SMEs e pubblicato sul sito https://www.eurekanetwork.org . Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono avere le seguenti caratteristiche:
- interessare qualsiasi area tecnologica, purché focalizzata esclusivamente su applicazioni civili;
- coinvolgere nell’ambito del progetto transnazionale le PMI e le start-up nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- coinvolgere almeno una PMI italiana, che esponga almeno il 50% dei costi della partecipazione italiana;
- essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
- avere una durata massima di 36 mesi;
- contribuire al conseguimento degli obiettivi climatici (almeno il 60% dell’investimento) e alla transizione digitale (almeno il 40% dell’investimento).
- garantire il rispetto del principio DNSH ed assenza, nella proposta progettuale ed in fase di realizzazione delle attività progettuali, di:
- attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
- attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che conseguono proiezioni delle emissioni di gas a effetto serra che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- attività connesse alle discariche di rifiuti, inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
- attività in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti può causare danni all’ambiente ed il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale dell’UE e nazionale.
- garantire l’assenza del doppio finanziamento.
Sono esclusi dai finanziamenti l’estrazione di carbone (esclusa torba), l’estrazione di petrolio greggio e di gas naturale, l’estrazione di minerali metalliferi, l’estrazione di minerali e prodotti di cava n.c.a , il trattamento dei combustibili nucleari, fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio, produzione di gas; distribuzione di combustibili gassosi mediante condotte, trattamento e smaltimento di rifiuti.
- Apertura sportello agevolativo – I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti dal Ministero con successivo provvedimento direttoriale congiunto della Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica (DGTCSI) e della Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI).
Il decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Fonte
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