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Dall’industria del ferro al coding, passando per le nanotecnologie, le piattaforme per la vendita online e lo smaltimento ecologico dei rifiuti. Questi i settori in cui operano le 5 protagoniste della 12a edizione del Premio GammaDonna dedicato all’imprenditoria femminile innovativa che, per la prima volta, debutterà in televisione il 3 novembre, alle  21, sui canali di QVC Italia. Saranno assegnati anche il QVC Next Award e il Giuliana Bertin Communication Award. 

 

Marta Bonaconsa Nanomnia [Zevio – VR], Miriam Gualini Gualini Lamiere International S.P.A. [Bolgare – BG], Lella Miccolis – Progeva [Laterza – TA], Chiara Russo Codemotion [Roma], Ilaria Tiezzi BrandOn Group [Milano] non sono solo le 5 finaliste dell’edizione 2020, ma anche le prime imprenditrici a vivere il Premio GammaDonna  nella sua nuova veste televisiva, affinché la loro esperienza professionale e personale possa essere un’iniezione di positività  e uno stimolo a mettersi in gioco per il maggior numero di persone possibile, soprattutto in un contesto socio-economico  difficile come quello attuale. Con loro Valentina Arzilli – La Perla di Torino, vincitrice del QVC Next Award 2020 per il  prodotto più innovativo, espressione dell’eccellenza creativa Made in Italy, promosso dal programma di accelerazione per  startup di prodotto QVC Next. 

Nato nel 2004 per contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico attraverso la scoperta e la valorizzazione  del talento imprenditoriale femminile, il Premio GammaDonna ha portato alla ribalta talenti autentici, ancora poco  conosciuti, che nel tempo si sono affermati a livello nazionale e internazionale. L’edizione 2020, nonostante le difficoltà  dovute alla pandemia che ha penalizzato soprattutto le donne, è una delle più ricche di sempre, con un aumento delle  candidature del 30%, e darà vita al primo format televisivo italiano dedicato alle storie di innovazione imprenditoriale al  femminile

La Première dello Speciale TV – condotta negli studi di QVC Italia dal giornalista Giampaolo Colletti, con la regia di  Alessandro Rocca – sarà trasmessa il 3 novembre alle 21.00 in simulcast sui canali social QVC (pagina facebook e profilo  instagram ) e GammaDonna (pagina Facebook ), e in differita sui canali televisivi QVC 32 del DT e 475 di Sky. 

 

LA VINCITRICE DEL PREMIO  

La vincitrice dell’edizione 2020 si aggiudicherà un Master della 24Ore Business School, un percorso di accelerazione in  Polihub – Politecnico Milano della durata di 3 mesi, una campagna di equity crowdfunding sul portale BacktoWork, la  partecipazione al programma di didattica executive InTheBoardroom di ValoreD, attività di comunicazione dedicate a cura  dell’agenzia Valentina Communication, ideatrice del Premio GammaDonna. 

 

ECCO CHI SONO LE FINALISTE 

Marta Bonaconsa Nanomnia [Zevio, VR] https://nanomnia.eu 

Nanoparticelle su misura: l’immenso valore di un miliardesimo di metro per la salute, la bellezza, la moda e,  soprattutto, l’ambiente. 

Nanomnia è la prima startup innovativa biotech che offre servizio di incapsulamento organico di composti  attivi, per trattamenti mirati all’interno dei tessuti cellulari. Fondata da Marta, Michele Bovi e Pietro Vaccari,  ha sviluppato un processo nanotecnologico d’avanguardia che migliora l’azione di farmaci, agrofarmaci,  cosmetici e nutraceutici, in un processo totalmente sostenibile e microplastic-free. Un metodo di  incapsulamento del tutto naturale che permette di includere molecole di principi attivi in nano o micro-capsule  organiche, biocompatibili e biodegradabili, per eliminare residui e microplastiche nell’ambiente. 

 

Miriam Gualini – Gualini Lamiere International S.P.A. [Bolgare, BG] http://www.gualini.it 

Determinazione, continuità e innovazione tecnologica: le parole d’ordine della lady di ferro bergamasca alla  guida dell’azienda scelta da Renzo Piano per il nuovo Ponte Morandi. 

Da oltre 60 anni, Gualini è specializzata nella lavorazione della lamiera e da quasi 30 è guidata da una donna che  ha saputo vincere i pregiudizi di un intero comparto industriale e, soprattutto, della sua famiglia. In anni di duro  lavoro nel ruolo di AD, Miriam è riuscita a internazionalizzare l’azienda, a raddoppiare il proprio stabilimento  produttivo e il numero dei dipendenti, investendo sull’innovazione, con una focalizzazione particolare sulla  sostenibilità ambientale (pali eolici, strutture di forni elettrici per acciaierie e impianti di cogenerazione). Nel  2019 ha intrapreso il percorso Élite di Borsa Italiana, per favorire una leadership diffusa, e “fare in modo che  l’azienda sopravviva all’imprenditore”. 

 

Lella Miccolis – Progeva [Laterza, TA] http://www.progeva.it 

Un’imprenditrice di prima generazione che ha investito in un settore di quasi esclusivo appannaggio maschile,  in un territorio a volte scoraggiante per chi vuole fare impresa. Vincendo la sfida. 

Esempio concreto di economia circolare al servizio della comunità e del territorio, Progeva si occupa  di compostaggio, ovvero del recupero degli scarti organici attraverso la trasformazione in compost, fertilizzante  organico in grado di sostituire quelli derivanti dal petrolio e da risorse non rinnovabili e di ridurre gli scarti  organici da smaltire in discarica o inceneritore. La mission di Lella è reinserire nel ciclo vitale della natura le  matrici organiche rinnovabili di tipo vegetale e animale, nel pieno rispetto dell’ambiente. E creare valore grazie  all’economia circolare, perché “ciò che è giusto, conviene anchee rende: tra il 2018 e il 2019, Progeva ha  raddoppiato il fatturato superando i 10 mln di euro e ora punta a diventare una bio-raffineria nell’arco di 5 anni. 

 

Chiara Russo – Codemotion [Roma] https://www.codemotion.com 

Codice, emozione, capacità di ascolto: “Ho sempre creduto che gli sviluppatori potessero contribuire alla  creazione di un futuro migliore.” 

Codemotion nasce nel 2013, dal desiderio di Chiara e Mara Marzocchi di dar vita a una grande tech community  di programmatori, professionisti IT e aziende, in grado di accelerare l’innovazione in Italia e nel mondo. Nata  come hobby da un evento dedicato a Java, è diventata una multichannel platform, punto di riferimento e di  ispirazione in Europa per gli sviluppatori, che consente alle community di condividere tendenze tecnologiche e  best practice a livello mondiale, e offre contenuti formativi e supporto alle aziende nell’ambito di progetti  digital transformation e open innovation. Un network di oltre 500mila sviluppatori software, più di 300 aziende,  200 tech community, oltre 50 dipendenti, in 4 Paesi: Italia, Germania, Spagna e Olanda.

 

Ilaria Tiezzi – BrandOn Group [Milano] https://brandongroup.it 

Una chiara visione delle potenzialità del digitale applicate al business, la continua volontà di ottimizzare i  processi, una grande attenzione alle pari opportunità e alla valorizzazione del merito. 

Un catalogo di oltre 2 milioni di referenze su oltre 50 piattaforme di e-commerce in 35 Paesi. Da €4,8 milioni di  fatturato nel 2017, a 20,8 nel 2019, e oltre 30 milioni previsti per il 2020, con un Ebitda quadruplicato a circa €1  milione. Questi i numeri di BrandOn Group, la scale-up digitale italiana specializzata nella vendita di  prodotti e brand di gruppi italiani ed europei nei settori sport, fashion, home & living e beauty, sulle principali  piattaforme di e-commerce internazionali, fondata nel 2012 da Paola Marzario. Da fine 2018, è guidata da Ilaria 

che, in qualità di CEO, ha avviato con successo una strategia fondata su una profonda innovazione tecnologica,  organizzativa e di processo, e promuovendo prassi meritocratiche all’interno dell’azienda. 

 

VINCITRICE QVC NEXT AWARD [nell’ambito del Premio GammaDonna 2020] 

Assegnato da QVC Italia al prodotto più innovativo espressione dell’eccellenza creativa Made in Italy. 

Valentina Arzilli – La Perla di Torino [Torino] https://www.laperladitorino.it 

L’abilità di aver trasformato la cioccolateria di famiglia in un’azienda italiana conosciuta in tutto il mondo. 

Profondamente legata alla tradizione del cioccolato piemontese, La Perla di Torino ha fatto del tartufo di  cioccolato il proprio baluardo, rendendolo – attraverso innovative reinterpretazioni – simbolo del piacere del  cioccolato nel mondo. Come il padre, pasticcere reinventatosi cioccolataio a causa della celiachia, Valentina ha saputo interpretare il cambiamento, valorizzando il cioccolato con attenzione alla qualità degli ingredienti e  lavorazioni che rispettano materia prima ed ambiente, e riuscendo a cogliere i trend di mercato con rivisitazioni  sorprendenti nate dalla contaminazione con i mondi della moda, del design e dell’arte. Nel 2012 ha anche  inaugurato con successo il primo sito e-commerce. Oggi il 50% della produzione La Perla di Torino è destinata  all’estero, in Europa ma anche in USA, Canada, Medioriente, Giappone, Australia. 

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