Lo scorso 9 giugno è stato pubblicato dal Senato il testo del Disegno di legge (S. 2631) che mira a revisionare il Codice della proprietà industriale (D.Lgs 30/2005).
Il testo interviene in materia di:
- registrazione di marchi evocativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta;
- protezione di disegni e modelli nelle fiere;
- invenzioni realizzate nell’ambito di Università ed enti di ricerca;
- uffici di trasferimento tecnologico;
- domande di brevetto utili alla difesa dello stato;
- semplificazione amministrativa e digitalizzazione delle procedure;
- novità di brevetto e termine di durata di brevetti.
Per quanto di interesse, il testo dispone delle modifiche nella titolarità delle invenzioni realizzate nell’ambito di Università, IRCSS ed Enti di ricerca, all’Articolo 3 – Titolarità delle invenzioni realizzate nell’ambito di Università ed enti di ricerca:
- Titolarità: Prevede, ribaltando l’approccio previsto dall’attuale normativa (c.d. professor privilege), che la titolarità delle invenzioni realizzate dal personale di ricerca in esecuzione o adempimento di un contratto, di un rapporto di lavoro o d’impiego con un’università, un ente pubblico di ricerca o un IRCCS o in una convenzione tra questi, spetti alla struttura di appartenenza e, solo in caso di inerzia di quest’ultima, al ricercatore. Se l’invenzione è conseguita da più persone, i diritti derivanti dall’invenzione appartengono a tutte le strutture interessate in parti uguali;
- Oneri: Si prevede che l’onere di salvaguardare la novità dell’innovazione sia in capo sia al ricercatore sia all’istituto;
- Deposito domanda: Entro 6 mesi la struttura è tenuta a depositare la domanda di brevetto o a comunicare all’inventore l’assenza di interesse a farlo. Viene resa possibile una proroga nel caso in cui il tempo aggiuntivo sia necessario a completare le valutazioni tecniche, se avviate immediatamente dopo la ricezione della comunicazione dell’invenzione;
- Definizione attuazione: Viene rimessa all’autonomia delle università e degli enti pubblici di ricerca:
- le modalità di applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo ai soggetti che hanno titolo a partecipare alle attività di ricerca, compresi gli studenti dei corsi di laurea per i risultati inventivi conseguiti nell’ambito delle attività di laboratorio ovvero nei percorsi di laurea;
- i rapporti con gli inventori e le modalità di esercizio dei relativi diritti, le premialità connesse con l’attività inventiva, i diritti dei finanziatori della ricerca che abbia prodotto invenzioni brevettabili;
- le modalità per la trasmissione della comunicazione, nonché le conseguenze derivanti dal mancato adempimento delle prescritte formalità;
- ogni altro aspetto relativo alle migliori forme di valorizzazione delle invenzioni.
- Riparto proventi: Si prevede che l’inventore abbia diritto, in ogni caso, a non meno del 50% dei proventi o dei canoni eccedenti i costi sostenuti dalla struttura di appartenenza in relazione alla domanda di brevetto, di registrazione e di rinnovo. Nelle more della definizione da parte delle strutture dei dettagli dei rapporti con gli inventori e l’esercizio dei relativi diritti, si prevede che a queste non possa spettare più del 30% degli introiti ricavati dallo strumento dell’invenzione.
Il disegno di legge rappresenta l’intervento più importante del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale (Proprietà industriale, adottate con decreto del Ministro le Linee di intervento strategiche per il triennio 2021-2023) definito dal Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il 23 giugno 2021, dopo una consultazione pubblica e per la cui realizzazione sono stati anche destinati 30 milioni di euro dal PNRR.
Il 31 maggio 2021, InnovUp inviato il proprio contributo alla consultazione riguardante il tema e già nelle Linee di intervento approvate nel mese di giugno 2021 figuravano recepite la maggior parte delle proposte dell’Associazione e in particolare:
∙ Rafforzamento del Technology Transfer;
∙ IP come garanzia di validazione per accesso al credito;
∙ Voucher 3i a sostegno delle startup innovative per i percorsi di brevettazione;
∙ Estensione Voucher 3i alle pmi innovative;
∙ Sezione dedicata agli spin-off
∙ Riferimento a Patent Information Point e Patent Library esplicitamente ampliato a parchi scientifici e tecnologici, incubatori e acceleratori.
PER RICEVERE LA VERSIONE INTEGRALE DELLE POSIZIONI PRESENTATE DA INNOVUP IL 31 MAGGIO 2021, SCRIVI A: info@innovup.net