È stato presentato da Simest – Gruppo CDP – il nuovo Piano strategico 2023-2025 “IMPATTO D’IMPRESA. SÌ, UN PATTO PER LA CRESCITA”.
In particolare, il Piano è strutturato su quattro pilastri:
- Crescita sostenibile e di qualità – Nel triennio 2023-2025 Simest intende incrementare le risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi nel 2025, per un impegno complessivo nel triennio di 18,5 miliardi (+20% rispetto al triennio precedente). L’evoluzione sarà guidata da:
- Investimenti partecipativi e sostegno alle Startup/PMI innovative. Crescita dei prestiti partecipativi e il supporto – per mezzo del Fondo di Venture Capital – con 200 milioni per i processi di internazionalizzazione delle Start-up e PMI Innovative.
- Fondi Pubblici gestiti in convenzione con il MAECI. Ampliamento degli ambiti di attività dei finanziamento agevolati dedicati ai temi chiave della sostenibilità, digitalizzazione e supporto alle filiere. Sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l’avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali. Per quanto riguarda le misure di supporto all’export credit, rinnovata vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese.
- Presidio del territorio. Rafforzamento presidio sul territorio e collaborazione con il sistema bancario.
- Consulenza strategica. Ampliamento offerta attivando servizi dedicati di consulenza strategica in coordinamento con il sistema istituzionale per agevolare l’ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri.
- Digitalizzazione ed efficienza operativa – Prevista l’attuazione di un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente, puntando a una migliore esperienza delle imprese grazie alla semplificazione dei processi.
- Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale – Previsto l’avvio di un Programma di rigenerazione culturale per sviluppare una Cultura co-costruita, trasversale e distintiva, integrata nei principi di Gruppo, valorizzando inclusione e diversità (es. percorso per parità di genere e di salario con un obiettivo di almeno il 40% di donne in posizioni manageriali) nonché l’equilibrio vita-lavoro (es. Diritto alla disconnessione) con rafforzamento del welfare aziendale (10% del Budget allocato a iniziative di welfare e people caring).
- Impatto sul territorio e ESG – Forte impegno con lo sviluppo di strumenti ESG-oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post su 4 dei 10 campi d’intervento definiti da CDP: Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche.
Fonte
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