Executive Summary
Meno round rispetto al 2019, con un ammontare di raccolto maggiore: sono 335 i round per un totale di 655 milioni di euro di investimenti nel 2020, contro i 355 round dell’anno precedente e i 561,4 milioni raccolti. E poi: 35 round Serie A, 10 Serie B, e 17 exit. Questa la fotografia che emerge dal Venture Capital Report Italia 2020, l’analisi del Venture Capital in Italia nel 2020 realizzata da Cross Border Growth Capital, advisor leader in Italia per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI.
L’analisi evidenza quindi che, a dispetto del contesto di diffusa fragilità economica, nell’anno del Covid-19 gli investimenti non si siano fermati, privilegiando in particolare settori come Deep Tech, AI, IoT, Industry 4.0, FinTech, e InsurTech. L’E-Commerce si impone invece come verticale più caldo dell’anno, mentre CDP Venture Capital si conferma l’investitore più attivo per operazioni di VC.
Le scelte degli investitori e il ruolo del crowdfunding
Nonostante una diminuzione del 6% nel numero di round rispetto al 2019, il settore VC italiano ha registrato nel 2020 un +17% nell’ammontare raccolto: un’indicazione di come il Covid-19 possa aver portato gli investitori a concentrarsi su meno deal, senza però scoraggiare l’afflusso di capitali nel settore. In particolare, se il numero di round “puramente” VC è diminuito rispetto all’anno precedente (182 vs 216), la costante espansione del crowdfunding ha contribuito a sostenere le startup early-stage in cerca di round nel 2020: l’ammontare di queste operazioni nel 2020 ha toccato quota 100,1 milioni di euro, mentre nel 2019 si era fermato a 65,5 (nel 2017 appena 11,7 milioni).
Il 2020 per tipologia di round
Rispetto alla tipologia, il numero maggiore di round si è registrato nei Seed (97), mentre il più basso nei Serie C (6), i quali hanno però raccolto 155 milioni di euro di ammontare raccolto (quasi il 30% del totale). Sono 35 i round Serie A per un totale di 156,5 milioni, mentre 10 i Serie B, per un totale di 86,1 milioni raccolti. Nello specifico, il numero medio di round Serie A per gli ultimi 3 anni si attesta a 35, indice di un ecosistema maggiormente pronto e maturo nel fornire capitali nel passaggio da Early a Late Stage, di solito caratterizzante il panorama italiano come «collo di bottiglia».
Analisi settoriale
Nei termini degli ammontare di raccolto per settore, l’analisi di Cross Border Growth Capital evidenzia come FinTech, InsurTech, LegalTech sia il macro settore che ha raccolto la maggior parte del denaro investito nel Venture Capital negli ultimi 4 anni. In particolare, il 2020 ha ottenuto la raccolta più alta (132 milioni) a fronte di un numero di round piuttosto esiguo (13). Un dato che racconta la tendenza alla formazione di grandi round, presente anche in altri Paesi. Seguono i macro settori Digital, E-commerce e Marketplace (da 51 milioni di euro nel 2019 a 117 milioni nel 2020, con 29 round) e Healthcare & Biotech (da 39 milioni nel 2019 a 108 milioni nel 2020, con 21 round). Di fatto, questi top 3 macro settori pesano per più del 55% sugli investimenti totali nel 2020.
Top Investitori e Round
Nel campo investitori, CDP Venture Capital occupa il posto del più attivo in Italia, seguito da Italian Angels for Growth e LIFTT, nuovo investitore specializzato in Tech Transfer con sede a Torino. Nella classifica dei più attivi si annoverano anche il business angel network Club Degli Investitori e i fondi di VC 360 Capital Partners, Vertis, P101, United Ventures e Primomiglio.
Tra i top rounds, è Satispay (Fintech) a guidare la lista con un round Serie C da 68 milioni, seguito dai 45 milioni di Aidexa (Fintech), dai 34 milioni di Cortilia (Digital/FoodTech), dai 25 milioni di Milkman (Logistics) e i 28 di Enthera (Biotech). Nelle exit, le tre operazioni più rilevanti del 2020 fanno capo a Sos Tariffe, Tannico e Tate, acquisite rispettivamente da MutuiOnline, Campari ed Eni per 30 milioni (exit al 100%), 23,4 milioni (exit al 49%) e per una cifra non dichiarata (exit al 20%).
Scarica il report completo QUI [https://docsend.com/view/ncybdax4p77ed62f]
Chi è Cross Border Growth Capital
Cross Border Growth Capital supporta imprenditori brillanti alla guida di startup con grande potenziale in operazioni di M&A e aumento di capitale consentendo ai founder di concentrarsi sulla gestione dell’azienda. Growth Capital aiuta inoltre investitori nella ricerca e implementazione di strategie di investimento guidate dai trend disruptive nel proprio settore di riferimento.